Oggi desideriamo analizzare alcuni dati presenti nell’ultimo report ISS del 9/02/2022.
I dati evidenziano un preoccupante aumento % dei casi relativi ai soggetti che hanno effettuato la dose “Booster” (terza dose dose integrativa in base ai precedenti vaccini o malattia).
Questo è evidente in tutte le condizioni cliniche: ospedalizzazioni, terapie intensive e soprattutto nei decessi.
Non bisogna fermarsi al dato in se, ma occorre evidenziare la la progressione preoccupante che questi risultati rappresentano, nel silenzio e nell’indifferenza generale.
Sarebbe già preoccupante una mancanza di efficacia rispetto alle precedenti dosi ma addirittura un calo potrebbe indicare il famoso effetto ADE con indebolimento del sistema immunitario (approfondisci).
Disclaimer
Le valutazioni in questo articolo sono frutto di una ricerca personale libera e indipendente, basata su dati ufficiali, su considerazioni, deduzioni e calcoli personali eseguiti con diligenza e la massima attenzione possibile. Ciò nonostante ci scusiamo qualora dovessero esserci degli errori di qualsiasi natura e Ti invitiamo a verificare i contenuti personalmente, a segnalarci le eventuali inesattezze per poter intervenire in nome della Scienza e considerare questi contenuti come opinioni personali.
Tabella 5C – Decessi
Quindi abbiamo
Non vaccinati o 1 dose<15gg | Vaccinati con ciclo incompleto | Vaccinati con ciclo completo >120 giorni | Vaccinati con ciclo completo da ≤120 giorni | Vaccinati con ciclo completo + dose aggiuntiva/booster |
3.144 | 220 | 2.508 | 232 | 1.331 |
Ovviamente i dati di ogni gruppo fanno riferimento a bacini di persone diverse e quindi non facilmente paragonabili ad occhio nudo.
Per una maggiore chiarezza ipotizziamo che ogni gruppo si basi sullo stesso numero di soggetti e per ipotesi prendiamo il numero di persone dei vaccinati con 2 dosi<=120 giorni e quindi 9.853.675. Pertanto con tale proporzione di dati otteniamo i seguenti risultati
A) Non vaccinati o 1 dose<15gg | B) Vaccinati con ciclo incompleto | C) Vaccinati con ciclo completo >120 giorni | D) Vaccinati con ciclo completo da ≤120 giorni | E) Vaccinati con ciclo completo + dose aggiuntiva/booster |
5.130 | 1.287 | 1.115 | 232 | 919 |
Beneficio di circa 5,58 volte | Minimo beneficio 1,40 volte | Minimo beneficio 1,21 volte | Booster negativo per 3,96 volte! | Prendiamo le dosi booster come termine di paragone con le altre situazioni |
Dalla tabella emerge chiaramente che i decessi nella categoria “BOOSTER” (soggetti con terza dose o dose booster) sono di circa 4 volte superiori a quella dei vaccinati con due dosi!
Non solo, ma il beneficio rispetto alle agli altri gruppi di vaccinati è veramente irrisorio.
Tabella Ricoveri Terapia Intensiva (tabella 5B)
Qui esaminiamo esclusivamente i ricoveri in Terapia Intensiva confrontando i casi con Booster e i casi con doppia dose<=120 giorni.
Ricoverati in T.I. vaccinati con due dosi entro 120 giorni = 125 (su 9.057.038 soggetti totali)
Ricoverati in T.I. vaccinati con dose booster = 378 (su 17.138.231 soggetti totali)
Ipotizzando una popolazione di partenza identica avremmo un coefficiente di svantaggio delle dosi booster di circa 1,60 volte, cioè per ogni ricovero in Terapia Intensiva tra i soggetti con doppia dose abbiamo 1,60 ricoveri con Booster!
Ospedalizzazioni (tabella 5B)
Qui esaminiamo esclusivamente le ospedalizzazioni confrontando i casi con Booster e i casi con doppia dose<=120 giorni.
Ospedalizzati vaccinati con due dosi entro 120 giorni = 3.426 (su 9.057.038 soggetti totali)
Ospedalizzati vaccinati con dose booster = 9.017 (su 17.138.231 soggetti totali)
Ipotizzando anche qui una popolazione di partenza identica avremmo un coefficiente di svantaggio delle dosi booster di 1,39 volte, cioè per ogni ricovero tra i soggetti con doppia dose abbiamo 1,39 ricoveri con Booster!
Conclusioni
Come ampiamente detto (ma vogliamo ribadirlo) ciò che dovrebbe allarmare è la progressione negativa dei dati relativi ai soggetti con dosi Booster in tutte le condizioni cliniche (ospedalizzazioni, terapie intensive e decessi). Quindi affiancando il progressivo decadimento protettivo che caratterizza questi vaccini si affianca un potenziale effetto negativo delle dosi booster.
Questi dati dovrebbero far riflettere e intervenire quanto prima. Questi dati sono già vecchi!
“La Verità” del 20 febbraio 2022
È giallo sui ricoverati nonostante il booster.
L’Iss pubblica il quarto report di fila in cui, nella fascia 12-39 anni, risultano più ospedalizzati (anche in terapia intensiva) tra quelli che hanno fatto il richiamo che tra i vaccinati con due dosi da oltre 4 mesi. I dubbi dei medici: «Ai sani, troppe iniezioni ravvicinate»”
“Il fatto Quotidiano” del 21/02/2022 titola
“Booster, dubbi degli scienziati: «Espone i giovani al contagio»”
“Nella fascia 12-39 anni chi ha tre dosi avrebbe un rischio maggiore di ospedalizzazione rispetto a chi ne ha avute due, questo è quanto emerge dagli ultimi report dell’Istituto superiore di sanità. Mentre nascono dubbi sulla terza dose nei giovani, si procede verso la quarta almeno per gli immunodepressi.”
“Nei giovani fino a 40 anni non ci sarebbero benefici evidenti dalla terza dose, la letteratura scientifica ha sottolineato come richiami ravvicinati portino ad un fenomeno di anergia: il sistema immunitario continuando ad essere stimolato inizia a non rispondere a quell ’antigene. D’altronde tre dosi ravvicinate non si erano mai fatte nella storia della vaccinazione nel mondo moderno.”
23/02/2022 IMMUNODEFICIENZA DA VACCINO, DOTT. STRAMEZZI GELA TUTTI ▷ “SISTEMA IMMUNITARIO RISCHIA GRAVI DANNI”
https://www.youtube.com/watch?v=KfJPA6ppHrM
I dati ISS aggiornati al 16/02/2022 confermano nuovamente la tendenza del calo di efficacia dei soggetti con terza dose rispetto ai soggetti con due dosi (per alcune fasce d’età)
Questi dati dovrebbero far riflettere e preoccupare ma sembrano essere completamente ignorati procedendo senza sosta con le coercizioni.
Dati ISS 16/02/2022